Gesù è vivo catechesi - Cristiani Cattolici: Pentecostali Apologetica Cattolica Studi biblici

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Gesù è vivo catechesi

Catechesi seconda parte

Gesù é vivo!

Scritto da Lode Allo Spirito Santo


Cari amici,

nell’epoca attuale è molto diffusa l’idea che la religione cristiana sia una religione obsoleta, la Chiesa sia decadente e che Gesù sia solamente uno dei tanti maestri che ha lasciato il suo messaggio, condivisibile, ma non più attuale.

Ci sono tante persone che sentono la chiamata spirituale – l’anima è stata creata da Dio stesso con la sete di Verità – ma preferiscono rivolgersi alle religioni orientali e i guru, perchè la Chiesa li ha rifiutati e non ha saputo dare loro le emozioni e la guida di cui necessitavano.
Purtroppo questo molto spesso accade realmente, ci si rivolge ad un sacerdote in un momento di difficoltà ed invece si viene liquidati in pochi minuti con una benedizione e poche parole di rito.
Senza contare la noia di certe messe e di certe prediche. Tempo rubato al riposo domenicale, si potrebbe pensare!

Del resto sembrerebbero troppe anche le privazioni morali e fisiche richieste dai Vangeli, troppe per un giovane che si sta aprendo alla vita, i cui sensi pulsano e chiedono il giusto compenso.
La società e gli amici non aiutano, tutti vanno verso un’altra direzione, per cui l’allontanamento dalla Chiesa, solitamente dopo la Cresima, è inevitabile e forse potrebbe essere anche giustificato.

Ma questo non frena l’anima che desidera volare in alto e conoscere il Dio che l’ha creata, per questo si scopre magari la meditazione piuttosto che il Buddhismo o altre pratiche molto alla moda che permettono di soddisfare la propria sete di verità senza il timore d’essere tacciati di fanatismo religioso o di seguaci della Chiesa.
Del resto queste pratiche, data la loro semplicità, riescono ad arrivare molto più facilmente al cuore delle persone ed in seguirle non v’è nulla di male.
Questi infatti sono cammini pur genuini ed utili all’anima, nati dalla ricerca sincera dell’uomo verso Dio e che aiutano tante anime a crescere e migliorare, a meno che non si sconfini in altri campi, di cui non approfondiremo in questo articolo, che appartengono più all’esoterismo spirituale che alla spiritualità stessa.

Quindi vi starete chiedendo: dove voglio arrivare?

Vorrei dirvi che il Cristianesimo non è morto, Gesù è vivo, la Chiesa è viva, ed anche se è formata da uomini che molto spesso hanno sbagliato e sbagliano, c’è una parte di essa che pulsa ed è in grado di fornirci tutto l’alimento spirituale che consciamente o meno ricerchiamo altrove o negli idoli come la musica, la palestra, il calcio, tutte passioni che è giusto coltivare, ma che spesso mascherano e compensano il nostro desiderio di Dio senza che ce ne rendiamo conto.
Ci sono dei sacerdoti che sono ancora in grado di effondere lo Spirito Santo come gli apostoli a Pentecoste, nella Chiesa si può sentire la presenza viva di Gesù che passa e ti tocca, ma proprio materialmente, non solo a parole.
Alcuni di essi sono in grado di fare prediche che ti tengono incollato alla panca e trasformano la noiosa messa in un incontro gioioso con Gesù risorto.

«Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14:6)

«Io sono la via, la verità e la vita» (Gv 14:6)
Gesù è vivo, non è solo il protagonista dei Vangeli che ci hanno insegnato al catechismo, è una persona che esiste davvero ed entra nella tua vita e la trasforma se tu decidi di dargli una possibilità. È un collegamento molto sottile, spesso intermittente, altre volte prorompente, ma esiste, c’è ancora, non è morto!
Purtroppo non ci crediamo più, la Chiesa è oggetto di critiche e derisioni (a causa degli errori commessi) e persino gli esorcisti vengono presi in giro. In molti si chiedono: come’è possibile credere ancora agli esorcismi? Siamo tornati nel medioevo?
Voglio affermare con decisione a questo proposito che il diavolo esiste davvero, non è una fandonia creata dalla Chiesa per incuterci timore!
La sua più grande astuzia nel nostro tempo è proprio quella di farci credere che non esiste, così può offrirci le sue seduzioni e noi ci cadiamo poichè non opponiamo ad esse alcuna difesa. Vi invito ad assistere ad un esorcismo.
So bene che non si dovrebbero fare questi inviti solo per incuriosire le persone, ma io lo faccio lo stesso: sarà un’esperienza che cambierà il vostro modo di pensare, perchè toccherete con mano certi eventi che non possono essere spiegati dalla logica umana e forse crederete finalmente che esiste una dimensione soprannaturale.
(Se volete assistere ad un esorcismo potete rivolgervi all’esorcista della vostra diocesi, tenendo conto che per assistere occorre comunque il permesso dell’esorcizzato o di un parente e che, essendo un evento traumatico sia per chi riceve l’esorcismo che per chi assiste, l’esorcista non permette di assistere al primo che capita, ma effettua un discernimento).


Avete mai pensato di andare a Medjugorje?
Tanti ci vanno e ricevono miracoli inspiegabili (uno degli ultimi, una guarigione completa dalla SLA), a tanti altri non succede niente. Personalmente mi ha sconvolto la vita.
Ero partito che seguivo l’Induismo e l’esoterismo: al mio ritorno a casa, solo dopo diversi giorni, ho sentito un fuoco dentro e sono completamente tornato a Gesù, una conversione miracolosa per me che odiavo la Chiesa e tutto quello che le girava intorno.

In sintesi voglio solo proporvi di dare una chance a Gesù, attraverso la confessione e l’Eucaristia, i due pilastri che permettono a Dio di aprire un varco dentro di voi e mostrarvi la Sua presenza.
Non sto parlando di autoconvincersi, di sentire col cuore o di immaginare: vi sto parlando di conoscere e sentire realmente la presenza di Gesù cari amici!

Provate ad andare controcorrente per un attimo, decidetevi per Gesù, dategli una possibilità anche solo per un mese e se dopo non sarete soddisfatti ritornerete sui vostri passi.
Ma fatevi accompagnare dalla Confessione e dall’Eucaristia, sono fondamentali!

Non voglio chiedervi un cambio di religione, voglio solo spendere qualche parola per Gesù e la sua Chiesa che tanti credono morta, ma che in realtà ha ancora il potere di offrirvi grazie che non potete immaginare.
Non voglio convincervi, forse questo articolo servirà semplicemente a lodare Gesù in un mondo che lo reputa fuori moda, che non crede più a lui e lo mette in secondo piano per seguire altro.

Amici, potete essere i protagonisti d’eccezione di una nuova Pentecoste e non più solo semplici spettatori!
Vi ricordate cosa è successo agli apostoli nascosti nel cenacolo il giorno di Pentecoste?

Vi racconto un’esperienza realmente accaduta: durante un ritiro degli studenti del college all’università Duquesne a Pittsburgh, in Pennsylvania, nel febbraio del 1967, alcuni studenti decisero di pregare insieme a lungo chiedendo a Dio di poter sperimentare in maniera nuova la grazia del Battesimo e della Cresima.
Ebbene quel giorno fecero una potente esperienza di Dio che cambiò i loro cuori e che divenne nota come “Battesimo nello Spirito”.
Da quella esperienza sono nati il Rinnovamento Carismatico ed il Rinnovamento nello Spirito Santo, movimenti che ancora oggi perseguono lo stesso obiettivo di quegli studenti: sperimentare Gesù vivo nella propria vita attraverso l’azione dello Spirito Santo.

Questo può succedere anche a voi.
Invocate lo Spirito Santo cari amici.

dal sito: http://www.veniteadme.org/gesu-vivo/
Sia lodato il Signore per i miracoli che vorrà compiere in voi attraverso la Sua presenza viva!


   Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.
   Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio». Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l’un l’altro: «Che significa questo?». Altri invece li deridevano e dicevano: «Si sono ubriacati di mosto».    (Atti 2:13)

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