Immagini e santi secondo i Testimoni di Geova idolatria
Testimoni di Geova
I testi che trovate nelle varie pagine, rappresentano solo una minima parte dell'intero e relativo studio, per leggerli tutti è consigliabile scaricarli gratuitamente sul proprio computer, cliccando sull'apposito pulsante.
Clicca qui per scaricare l'intero testo
IMMAGINI E SANTI
“Un testimone di Geova anzianotto con baffetti neri, che la pronunzia non purgata dalla scuola teocratica
indicava come proveniente da Bari, avvicinò cortesemente il cronista proponendo l'acquisto d'un pacchetto di opuscoli, e
intanto avvertiva che questo mondo è agli sgoccioli: "Non è precisato il giorno giusto - diceva - ma... tutto sta per finire.
Eravate cattolico? - chiedo. sì.
E come mai ... ? Il barese dai baffetti neri, tirando fuori la Bibbia, disse: "Perché nella religione cattolica ci sono
troppi santi e madonne, mentre qua, legga, la Scrittura dice: Maledetto è l'uomo che fa immagine scolpita o una statua
di metallo, cosa detestabile a Geova”.
Tema preferito

intanto avvertiva che questo mondo è agli sgoccioli: "Non è precisato il giorno giusto - diceva - ma... tutto sta per finire.
Eravate cattolico? - chiedo. sì.
E come mai ... ? Il barese dai baffetti neri, tirando fuori la Bibbia, disse: "Perché nella religione cattolica ci sono
troppi santi e madonne, mentre qua, legga, la Scrittura dice: Maledetto è l'uomo che fa immagine scolpita o una statua
di metallo, cosa detestabile a Geova”.
Tema preferito

Che cosa dice la Bibbia?
Quanto detto finora vale sempre e perciò vale a proposito della venerazione
delle statue e delle immagini. La propaganda geovista cita e strumentalizza
alcuni testi biblici, dando ad essi un significato radicalmente diverso da
quello che essi hanno. Riesce così ad ingannare ì meno accorti. Noi vogliamo
vederci chiaro e sapere che cosa realmente dice la Bibbia.
Certo la Bibbia parla più d'una volta di proibizione di statue ed
immagini, ma non nel senso in cui la spiegano i tdG ed altri gruppi settari.
Amore alla verità e alla Parola di Dio esige che noi riportiamo almeno i
principali testi biblici riguardanti le statue ed immagini, ed esige pure che
di essi sia data una spiegazione corretta, oggettiva e conforme a una fedele ed
onesta conoscenza della Bibbia.
Vogliamo prima far notare che la nostra citazione dei principali testi
biblici riguardanti le statue ed immagini non sarà un'accozzaglia di frasi
scritturistiche disordinata e confusa come avviene nei libri e nelle riviste
dei tdG.
Noi seguiremo un ordine, quello appunto seguito dalla Sacra Bibbia. Questo
aiuta a capire spiegare come si conviene la Parola di Dio. Possiamo perciò
distinguere tre gruppi di citazioni bibliche.

Il primo gruppo: la Legge
Il primo gruppo sarà preso dai primi cinque libri della Bibbia detti
comunemente Pentateuco o anche Legge (cfr. Matteo 5, 17; 7, 12; 22, 40
ecc.). In essi, insieme a notizie storiche sull'origine dell'uomo e del popolo
ebraico, sono contenuti i comandamenti di Dio e altre disposizioni legislative
atte a conservare negli antichi israeliti la fedeltà a Jahve.
In effetti, i testi biblici di questi cinque libri, come del resto di tutta
la Bibbia, riguardanti le statue ed immagini, miravano solo a preservare
pura da infiltrazioni pagane la
religione di Israele. Questo è il loro contesto, che ne fa capire il
significato.
Ecco i principali testi
1 - In Esodo 20, 2-5 sta scritto: “Sono io Jahve tuo Dio che ti
ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Tu non avrai
altri dèi all'infuori di me. Non ti farai immagini scolpite né alcuna figura di
quanto è in alto nei cieli né di quanto è in basso sulla terra né di quanto è
sotto la terra nelle acque. Non ti prostrerai davanti ad essi né renderai loro
un culto, poiché io, Jahve tuo Dio, sono un Dio geloso”.
2 - Nel libro del Levitico 19, 4 leggiamo:
“Non volgetevi agli idoli né fatevi dèi di metallo fuso: io sono Jahve
vostro Dio”.
E in quello dei Numeri 33, 51-52:
“Jahve si rivolse a Mosè: "Parla ai figli d' Israele, dì loro:
Quando avrete attraversato il Giordano verso la terra di Canaan, caccerete
innanzi a voi tutti gli abitanti della terra (... ), distruggerete le loro
statue di metallo fuso e demolirete tutte le alture”.
3 - Molto più esplicito e particolareggiato appare il seguente testo
del Deuteronomio 4, 15-19:
“Riflettete bene in voi stessi: nel giorno in cui Jahve, all'Horeb, vi
ha parlato in mezzo al fuoco, non avete visto nessuna figura. State attenti
quindi a non prevaricare facendovi figura scolpita di qualsiasi genere:
immagine di maschio o di femmina, immagine di qualsiasi animale terrestre,
immagine di qualsiasi uccello che vola nel cielo, immagine di qualsiasi rettile
che striscia sul suolo, immagine di qualsiasi pesce che si trova nell'acqua,
sotto terra. Quando alzerai gli occhi verso il cielo e vedrai il sole, la luna,
le stelle, cioè tutto l'esercito dei cielo, non lasciarti trascinare, non
prostarti innanzi ad essi e non rendere loro culto”.
Santi, non idoli
Nulla di tutto questo nella venerazione cattolica delle immagini e
delle statue. Ciò che dice la Bibbia a riguardo delle immagini e delle statue
adorate dai pagani e alcune volte anche da alcuni antichi israeliti non ha
nulla a che vedere con la pratica cattolica di venerare immagini e statue. Solo
una grande ignoranza o una propaganda settaria e velenosa contro la Chiesa
Cattolica deve dirsi responsabile d'un simile menzognero accostamento. Una
breve analisi di come stanno le cose dimostrerà quanto siano assurde e
antiscritturali le accuse mosse dai nemici della Chiesa Cattolica contro la pia
pratica di usare e venerare le immagini e le statue dei Santi.
1 - Negativamente diciamo che le immagini e le statue venerate
dai cattolici non sono idoli, non sono cioè divinità pagane. Questa
semplice osservazione, che esprime solo e tutta la verità, è suffìciente a
qualificare come errata e calunniosa l'applicazione dei testi biblici sopra
citati alla venerazione cattolica delle immagini e delle statue. I testi
biblici citati precedentemente condannano solo il culto e I'adorazione di dèi
pagani, non l'uso delle arti decorative come diremo dopo.
Domandiamo a tutte le persone oneste ed equilibrate:
Avete mai visto adorata in qualche chiesa cattolica o in qualche
famiglia di veri cattolici la statua o l'immagine di Astarte o di Baal, di
Giove o di Saturno, di 'Venere o di Giunone o del sole o della luna o delle
stelle o del toro o del coccodrillo o del pesce, oppure di qualche imperatore
babilonese o romano o di qualche faraone d'Egitto? Avete mai visto qualche
cattolico prostrarsi davanti a tali immagini e statue come se fossero divinità
e metterle al posto dell'unico Dio, in cui egli crede? Pensarlo è semplicemente
ridicolo e i tdG ed altri settari cadono nel ridicolo quando insinuano tali
insulsaggini nei loro creduli seguaci.
A dire il vero, dì statue e di immagini di divinità pagane, di faraoni
d'Egitto, d'imperatori romani ve n'è un gran numero nei musei, nei giardini
pubblici, nelle ville... Ma chi mai ha avuto la strana idea di adorarle o anche
venerarle con offerte di fiori, dì candele, d'incenso? Chi mai sosta a pregare
davanti ad esse o chiedere la loro intercessione per ottenere da Dio grazie e
favori?
2 - Positivamente va detto con la massima chiarezza che le
immagini e le statue venerate dai cattolici ricordano e rappresentano
persone realmente esistite. Sono coloro che, lungo il corso della storia umana,
hanno fatto conoscere il vero Dio e hanno portato molti, con l'esempio e la
parola, alla sua vera adorazione.
In altre parole, le immagini e le statue sono ausili, cioè mezzi
e strumenti, per ricordare queste
insigni figure di bontà e di zelo, che hanno operato su questa terra, e oggi
ancora mediante il loro ricordo
possono condurci alla conoscenza e alla
adorazione del vero Dio. L'immagine o la
statua è la parola visibile, più efficace di quella scritta, che ci sprona ad amare l'unico vero
Dio, Lui solo adorare e servire, e per amore suo amare e servire il nostro
prossimo.
Col passare del tempo l'uomo sapiens, lungi dal disprezzare
l'uso delle immagini, l'ha sempre valorizzato con crescente interesse per
educare ed educarsi alla conoscenza del vero, del bello, del buono. La nostra
civiltà è la civiltà delle immagini. Come negare, come tentare di distruggere
tanta ricchezza umana e cristiana? Solo gente miope può lavorare in questa
direzione!
Guarda e agisci secondo il modello (Esodo 25, 40)
Mediante l'immagine o la statua la Chiesa Cattolica ci rende presente
innanzi tutto Gesù Cristo, l'Uomo - Dio, l'Emmanuele, ossia Dio-con-noi. Egli
è l'immagine del Dio invisibile (Colossesi 1, 15). Chi ha visto Lui, ha visto
il Padre (Giovanni 14, 9).
Mediante la sua immagine, Egli, che è la Parola o Verbo di Dio, fa
sentire la sua voce agli uomini di buona volontà di ogni tempo. Per sentire
questa voce ci si può rivolgere alla Bibbia, al Vangelo scritto. Ma nulla vieta
che anche l'immagine o la statua sia un canale di questa voce, del messaggio di
verità e di amore trasmesso al mondo duemila anni fa da Gesù il Cristo.
L'immagine del Crocifisso o del Cristo trasfigurato (Raffaello) può dire molto
di più che una pagina scritta del Vangelo.
Mediante l'immagine o la statua la Chiesa Cattolica ci fa sentire la
voce delle più nobili creature umane, che hanno cooperato col Figlio di Dio
alla nostra salvezza. Tali sono Maria Santissima, la Madre di Gesù, san
Giuseppe suo sposo, gli Apostoli ed Evangelisti, i martiri cristiani dei primi
secoli e dei secoli successivi, tanti nostri fratelli nella fede, che si sono
distinti nella pratica delle virtù cristiane, nell'amore eroico per Dio e per
l'uomo: san Paolo, san Francesco d'Assisi, sant'ignazio, san Francesco Saverio,
san Massimiliano Kolbe, santa Maria Goretti, san Giovanni Bosco, san Vincenzo
de' Paoli e tantissimi altri, di cui la Bibbia dice: “Benché morti, ossia
passati a vita migliore, ancora parlano” (cfr. Ebrei 11, 4), parlano anche
mediante le loro immagini e statue. L'arte decorativa ci fa sentire ancora la
loro voce.