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Satanismo sul web un pericolo per i giovani

Esorcismo e lotta contro Satana
Video satanisti, giovani plagiata da sette sataniche.

Satanismo Trappola per giovani   
Scritto da Carlo CLIMATI   

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Esoterismo, magia, stregoneria, rituali della “capra” e del “foglietto rosso”. Ecco le nuove offerte per i giovani.
Vengono da riviste di prestigiosi editori. Per i quali esiste una magia “buona”.
Ma è un inganno.
Nell'era della scienza e della razionalità, in cui si fa I di  tutto  per dimenticare Dio, si sta verificando un fenomeno curioso: il ritorno della magia e della superstizione.

Chi l'avrebbe mai detto?

Mentre gli scienziati puntano alla conquista dello spazio, assistiamo al trionfo dell'esoterismo e della stregoneria, che sembrano affascinare sempre di più i giovani.
I ragazzi, da sempre, hanno nutrito una forte curiosità nei confronti del mondo del fantastico. Si tratta di un'attrazione del tutto normale, che fino a qualche anno fa non era motivo di preoccupazione. Nel campo della letteratura giovanile esistono molti ottimi autori che trattano argomenti  magici,  senza però indirizzare gli adolescenti su sentieri rischiosi. Pensiamo, ad esempio, alle belle opere di J.R.R. Tolkien.
Ultimamente, invece, l'interesse dei ragazzi per la magia viene utilizzato da certe riviste in modo discutibile, aprendo le porte ad un mondo pagano, dominato  da  comportamenti superstiziosi e da veri e propri rituali. È il caso del nuovo mensile della Disney, che si chiama “Witch” (in inglese, “strega”).
Questo giornalino, destinato principalmente ad un pubblico femminile di adolescenti, contiene uno strano tipo di Oroscopo, attraverso il quale le giovani vengono invitate a compiere dei veri e propri “riti” di magia.

Ecco che cosa dice “Witch” alle ragazzine nate sotto il segno del Capricorno: “L'animale che ti porta fortuna in questo periodo è la capra: tieni una sua foto (o un disegno) nello zaino e sarai decisa e irremovibile come lei”. Per l'Ariete: “È il mese ideale per le magie d'amore: il 13 scrivi su un foglietto rosso il nome del ragazzo che ti piace tantissimo. Tempo una settimana e la situazione migliorerà”. Lo Scorpione: “Dal 12 al 24 potresti sentirti particolarmente stanca: per riprendere energia, tieni un pizzico di artemisia nella scarpa destra”. Il Cancro: “Se hai un problema che ti assilla, tieni sotto il cuscino sette foglie di betulla e il primo giorno di luna crescente sognerai il modo migliore per affrontare e risolvere la situazione”.

Questi sono soltanto alcuni dei “rituali” proposti ai giovani dal mensile “Witch”. La Disney, purtroppo, non è nuova a questo tipo di argomenti. Un suo giornalino per bambini, “Minni and company”, regalò nell'ottobre 1995 “le carte magiche dell'I-King”, con una guida dettagliata all'uso di questo strumento di divinazione. Il testo diceva: “L'I-King è un libro antico di previsioni che i Cinesi tuttora consultano per conoscere il futuro. Per voi, amiche gentili, abbiamo trasformato i 64 capitoli del librane nelle 8 carte, piccole e preziose, pubblicate nella copertina e che risponderanno alle vostre domande”.
Oltre alla Disney, possiamo trovare temi esoterici in molte altre riviste per adolescenti. Un caso clamoroso è quello del popolare mensile “Top Girl”, che nel dicembre 2000 ha riportato in copertina la frase: “Testimonianza esclusiva: abbiamo scelto di essere streghe”.

All'interno del giornalino si può trovare un ampio articolo in cui due ragazze raccontano come è bello praticare la magia ed essere “in sintonia con l'universo”. Le due giovani dichiarano di seguire la religione “Wicca”, un nuovo culto dal sapore pagano che sta suscitando un certo interesse tra gli adolescenti.
La trappola che si cela dietro queste nuove mode esoteriche, pubblicizzate da alcune riviste per ragazzi, è chiara.
È l'invito a credere che esista una “magia buona”, una specie di “alleata” per risolvere i problemi della vita di tutti i giorni. Una vita che, per molti giovani, è dominata dalla solitudine, dall'assenza di dialogo in famiglia, dalle difficoltà nella scuola o nei primi approcci con il mondo del lavoro.
Quando si è soli, è molto facile essere vittime della magia e della superstizione. Ci si attacca a tutto, anche ad un amuleto o alla lettura delle carte.
Inoltre, certi meccanismi sono profondamente diseducativi perché rappresentano il trionfo della cultura del non-impegno e del “voglio tutto e subito, senza sforzarmi”.

Invece di lottare per conquistare un obiettivo, si sceglie la strada del rito magico o dell'amuleto, con l'illusione che possa cambiare la vita in quattro e quattr'otto. C'è, poi, il rischio di creare tra i giovani  una vera e propria “mentalità esoterica”.
Una specie di “schiavitù”. di dipendenza dalla magia. Oggi, tramite certi giornalini, i ragazzi apprendono i piccoli rituali della capra e del foglietto rosso. Domani, forse, si rivolgeranno ad un mago o a un cartomante per risolvere i propri problemi.
Tutto questo accade in un'era in cui si vogliono togliere i crocifissi dalle pareti delle scuole, nel nome   del   “rispetto”   e della “tolleranza”. Così, quel vuoto sul muro viene colmato dai  nuovi “maestri” della stregoneria e della superstizione.


RICORDA
“Tutte le pratiche di magia e di stregonerìa con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo - fosse anche per procurargli la salute - sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare gli amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli...”.
(Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2117).

BIBLIOGRAFIA
Carlo Climati, I giovani e l'esoterismo. Magia, satanismo e occultismo: l'inganno del fuoco che non brucia,  Paoline, Milano 2001.
Massimo Introvigne, Il cappello del mago. I nuovi movimenti magici, dallo spiritismo al satanismo. Sugarco, Carnago (VA) 1990.



IL TIMONE  N. 14 - ANNO III - Luglio/Agosto 2001 - pag. 6-7.

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