Con il tuo spirito - significato Catechesi spiegazione
Cosa significa la risposta “E con il tuo spirito”?
Il saluto del celebrante e la risposta dell'assemblea hanno origini bibliche
Durante la Messa, nell'invocazione “Il Signore sia con voi”, alla quale si risponde “E con il tuo spirito”, a chi si riferisce quel “tuo”? Mi chiedo sempre quale sia l'esatto significato.
Angelo C.
Il “tuo” si riferisce al sacerdote che presiede la celebrazione. Le due parti di questo dialogo si trovano più volte nella Messa: nei saluti iniziale e finale, prima del Vangelo, all'inizio della preghiera eucaristica. Si tratta di una formula di saluto fra il celebrante e l'assemblea. L'Ordinamento generale del Messale romano così spiega il significato del saluto iniziale: “Il sacerdote annunzia alla comunità radunata la presenza del Signore. Il saluto sacerdotale e la risposta del popolo manifestano il mistero della Chiesa radunata”.
Sia le parole del sacerdote che la risposta dei fedeli hanno un'origine biblica. Con questo saluto Booz, antenato del re Davide, si rivolge ai mietitori: “Il Signore sia con voi!”. Ed essi gli rispondono: “Ti benedica il Signore!” (Rut 2,4). Espressioni simili si trovano in Giudici 612, 2Cronache 15,2, Luca 1,28 e 2Tessalonicesi 3,16. La risposta “E con il tuo spirito” appare invece nella seconda lettera a Timoteo: “Il Signore sia con il tuo spirito. La grazia sia con voi!” (4,22). Ma è presente anche in altre lettere paoline: Galati 6,18, Filippesi 4,23; Filemone 25.
Anche se il Messale definisce questo dialogo un saluto, è nello stesso tempo un augurio. Il sacerdote infatti annunzia alla comunità radunata per celebrare l'Eucaristia che il Signore è veramente presente. Come Gesù stesso aveva promesso: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Matteo 18,20). In questo caso la traduzione più precisa della formula latina “Dominus vobiscum”, che non ha il verbo, potrebbe essere: “Il Signore è con voi”. Tuttavia la formula può essere intesa anche come l'augurio che il Signore sia davvero con noi perché possiamo accogliere il dono della sua grazia. Si esprime, comunque, una grande verità: Cristo è presente nel sacerdote e nell'assemblea e la comunità è unita nella stessa fede.